vladimir paun-vrapciu

EMOTIONAL SPACE

Vladimir Paun-Vrapciu | Cor

EMOTIONAL SPACE

Vladimir Paun-Vrapciu

Buzau, 1976

Vladimir Paun-Vrapciu è un artista rumeno contemporaneo che si distingue per la sua duplice formazione e carriera. Nato a Buzau nel 1976, Paun-Vrapciu ha conseguito una laurea in Architettura e Urbanistica presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica di Bucarest (1996-2003), proseguendo poi gli studi con un Master in Arte presso l’Università Nazionale d’Arte di Bucarest (2019-2021), specializzandosi in Pittura.

Questa duplice formazione si riflette nella sua produzione artistica che spazia dalla pittura all’architettura. Paun-Vrapciu è infatti attivo sia come pittore che come architetto.

La sua attività artistica è caratterizzata da una continua ricerca e sperimentazione. Come pittore, esplora tematiche legate alla relazione tra uomo e ambiente, utilizzando tecniche e materiali diversi come vetro, fotografie e supporti vegetali. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Romania e a livello internazionale, ottenendo prestigiosi riconoscimenti come l’OSTEN AWARD (2020) e il “Best Artist Award” dalla Florence Biennale & WAVA (2021).

Tra le sue partecipazioni più recenti si segnalano la mostra personale “Space” presso la Saphira & Ventura Gallery di New York (2022) e la presenza al Brukenthal National Museum di Sibiu con la mostra “How did I get here?” (2022).

WORK IN PROGRESS

Lo “Spazio Emotivo” è lo spazio delle tradizioni popolari regionali, delle varietà linguistiche locali, degli usi e costumi di ogni territorio. È lo spazio delle relazioni interpersonali, della storia locale, dei racconti e degli avvenimenti. Memorie di infanzia, pane sul focolare, storie delle nonne, raccolta dell’uva, bagni nel lago. 

Le forme create, presentate nella mostra “Spazio”, sono nate nella mia mente come visione di una forma organica in grado di garantire la protezione dell’anima umana, affinché possa muoversi liberamente per riscoprire gli spazi perduti dell’universo, ancora inesplorati.